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Amouranth lascia Wildcard: quote riacquistate dopo mesi di speculazioni

Notizie
ott 04
11 visualizzazioni 4 minuti di lettura

L’organizzazione nordamericana di esports Wildcard ha confermato la fine della sua partnership con la streamer e imprenditrice Kaitlyn “Amouranth” Siragusa. L’azienda ha riacquistato le sue quote, il che significa che Amouranth non è più co-proprietaria.

Dichiarazione ufficiale di Wildcard

Su Twitter/X, Wildcard ha espresso gratitudine ad Amouranth per il suo coinvolgimento e ha descritto l’accordo come un investimento riuscito per entrambe le parti.

L’organizzazione ha sottolineato di essere rimasta redditizia negli ultimi due anni e di continuare a crescere come uno dei marchi di esports in più rapida ascesa in Nord America. Guardando al 2026, Wildcard prevede di espandersi in nuovi giochi, esplorare nuove fonti di ricavi e rafforzare la propria presenza competitiva.

Perché è successo?

Sebbene Wildcard abbia presentato l’operazione come un semplice riacquisto, da mesi circolavano voci secondo cui l’organizzazione volesse separarsi da Amouranth. Comunità su Telegram hanno segnalato che da gennaio non aveva pubblicato alcun aggiornamento su Wildcard. Alcuni hanno ipotizzato che le sue dichiarazioni online controverse e la scarsa partecipazione al lato competitivo dell’esport avessero reso difficile mantenere la partnership.

Commenti interni hanno anche evidenziato un crescente distacco: sebbene Amouranth avesse aumentato la visibilità di Wildcard, ammise spesso di non essere profondamente coinvolta in Counter-Strike. In una recente collaborazione con lo streamer ohnePixel, confessò di giocare raramente, di non aprire mai le casse di gioco e di seguire Wildcard principalmente come fan, piuttosto che come partecipante attiva. Per lei, l’investimento appariva più come un supporto al marchio che come una strategia commerciale.

Chi è Amouranth e quale ruolo aveva in Wildcard?

Amouranth è entrata in Wildcard nel 2022, acquistando una quota significativa di proprietà. Il suo ingresso è stato uno degli esempi più rilevanti di una streamer che investe negli esports. Conosciuta a livello mondiale per la sua vasta fanbase e per le sue attività imprenditoriali di successo al di fuori dello streaming, ha portato un’attenzione mediatica che pochi investitori tradizionali avrebbero potuto garantire.

La sua presenza ha aiutato Wildcard ad attrarre nuovi pubblici e sponsor, rafforzando il profilo mediatico del marchio. Per molti fan, Amouranth è diventata il volto pubblico dell’organizzazione, pur non essendo direttamente coinvolta nella gestione del team o nelle decisioni competitive.

Reazione della community

La notizia ha diviso la community degli esports.

Reazioni favorevoli:

  • «YESSSS fratello, che mossa di Wildcard. Ora trattate bene i vostri giocatori, voglio tifare per questa squadra.»
  • «Finalmente.»

Reazioni critiche:

  • «Era l’unica cosa rimasta della vostra orga senza aura. Non vedo l’ora che non vi qualifichiate nemmeno per il Major.»
  • «È finita per Wildcard.»
  • «Aura persa.»

Alcuni fan hanno reagito con sfoghi drammatici come «NOOOOOOOOOOOOOOOOOO», sostenendo che l’uscita di Amouranth avesse privato Wildcard della sua identità unica. Le discussioni su Telegram hanno riassunto la situazione senza mezzi termini: «Wildcard ha cacciato Amouranth — non è più azionista.»

Quale futuro per Wildcard?

Per Wildcard, il riacquisto segna sia la fine di un’era mediatica sia l’inizio di una nuova sfida. L’organizzazione deve ora dimostrare di poter crescere senza affidarsi a investitori celebri di alto profilo. Wildcard resta attiva in CS2, Rainbow Six e altri titoli. L’attenzione probabilmente si sposterà su performance, stabilità dei roster e costruzione di ricavi sostenibili. Tuttavia, senza l’enorme pubblico di Amouranth, mantenere la visibilità del marchio potrebbe rivelarsi più difficile.

Quale futuro per Amouranth?

Per Amouranth, l’uscita sembra una chiusura strategica del suo capitolo negli esports. Ha tratto profitto dal suo investimento e ha sottolineato che continuerà a sostenere Wildcard come fan. Oltre agli esports, continua ad ampliare il suo impero imprenditoriale nell’intrattenimento, nei contenuti online e nel settore immobiliare.

Conclusione

La collaborazione tra Amouranth e Wildcard è durata poco più di due anni. È diventato un caso raro di una streamer di grande fama che entra nella proprietà di un’organizzazione di esports, suscitando dibattiti sul ruolo degli investitori celebri nel gaming competitivo. Ora Wildcard affronta una prova decisiva: o consoliderà la sua reputazione come una delle squadre di esports più promettenti del Nord America, oppure i critici — che già ne predicono il declino — avranno ragione.

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