Dietro i trofei, le tattiche e la pressione di Counter-Strike ai massimi livelli c’è un uomo plasmato non solo dalla competizione, ma dalla disciplina, dalle emozioni e dall’equilibrio. In questa intervista esclusiva, il leggendario leader in-game di FaZe Clan, Finn “karrigan” Andersen, si apre sulla vita al di fuori del server — dalla resilienza mentale e dai rituali personali all’amore, ai viaggi e ai valori che lo mantengono concentrato durante una delle epoche più impegnative della storia di CS.
Quando è stata l’ultima volta che ti sei completamente staccato da Counter-Strike, e com’era quella giornata?
È difficile trovare il tempo per quei giorni in cui non pensi affatto a Counter-Strike, ma sono sicuramente necessari. Mia moglie viaggia con me a molti eventi, quindi ogni volta che abbiamo un giorno libero, è brava a portarmi con lei a esplorare le città in cui giochiamo.
L’ultima volta che mi sono completamente staccato da Counter-Strike è stata dopo il CS Asia Championship, dove siamo rimasti a Shanghai per un paio di giorni in più solo per esplorare la città e non pensare a nient’altro.
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Quali hobby o interessi hai al di fuori dell’eSports? Qualcosa che i fan potrebbero non aspettarsi?
Mi piace guardare sport come il basket, il football americano e il calcio — probabilmente il calcio è il mio preferito. Guardare la Premier League o la Champions League è qualcosa che mi piace molto.
Oltre a questo, adoro esplorare diversi paesi attraverso il cibo, la cultura e così via. Uno dei vantaggi di viaggiare per il mondo per giocare a Counter-Strike è poter godere di queste cose. Ogni volta che c’è una pausa tra i giocatori o la possibilità di visitare diversi paesi, è qualcosa che mia moglie ed io mettiamo sempre al primo posto.
Hai un master in economia e auditing. Queste esperienze e competenze ti sono mai state utili in CS?
È difficile fare paragoni diretti o applicare esperienze dalla mia educazione a CS. Ma in un certo senso, si può dire che la disciplina e la struttura di un master siano sicuramente qualcosa che si collega al mio modo di affrontare gli obiettivi che voglio raggiungere in CS.
Prima di CS giocavi a calcio. È qualcosa che fai ancora per divertimento?
Purtroppo non più. Vorrei avere il tempo e la motivazione per farlo, ma direi che CS compensa la mia mancanza di calcio, dato che ci sono molte somiglianze in termini di strategia, lavoro di squadra e competitività.
Per quale squadra fai il tifo?
Non direi di avere una squadra specifica per cui faccio il tifo, tranne naturalmente per la nazionale danese. Ma mi piace vedere giocare i migliori, come il Barcellona. In generale, ogni volta che c’è una grande partita in Champions League, cerco di guardarla il più possibile.
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Ci sono elementi degli sport tradizionali che vorresti vedere negli eSports?
Credo che gli eSports e Counter-Strike abbiano adattato e implementato molti elementi degli sport tradizionali negli ultimi 10 anni, soprattutto per quanto riguarda cose come il supporto di staff che include analisti, coach mentali, team building, dietisti, ecc.
Se parliamo di cose specifiche, allora sarebbe ripristinare il cambiamento che ha vietato ai coach di parlare durante i round. In alcuni tornei online o nelle fasi a gironi è ancora così, ma dovrebbe essere consentito ovunque. Proprio come il tennis ha cambiato le regole per permettere ai coach e ai giocatori di comunicare tra un punto e l’altro — immagina di dire a un allenatore di calcio che non può comunicare con la sua squadra fino all’intervallo.
Com’è la tua settimana ideale di riposo, senza partite, allenamenti o viaggi?
Per quanto noioso possa sembrare, nulla batte stare a casa con la mia famiglia e mia moglie senza alcun programma. Potersi fare lunghe passeggiate e gustare cene in famiglia senza preoccupazioni è difficile da battere.
Qual è il tuo paese preferito per andare in vacanza, e cosa ti fa venire voglia di tornarci?
Dopo aver visitato così tanti paesi, è difficile scegliere una destinazione preferita. Ma un paese che amiamo rivisitare è la Costa Rica. Il cibo, il clima e le persone sono fantastici. Ma la ciliegina sulla torta è che abbiamo accesso a molti parchi nazionali e natura esotica da esplorare. È una delle cose a cui teniamo molto quando viaggiamo, e la Costa Rica è diventata uno dei nostri posti preferiti per questo motivo.
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Puoi raccontarci com’è una tua giornata tipo di allenamento? Qual è la routine?
Non posso dire troppo a riguardo, ma in breve, il mio lavoro come IGL si concentra su una preparazione che dura più giorni. Per esempio, giochiamo una partita e io identifico le aree che devono essere migliorate o una mappa su cui abbiamo bisogno di nuove strategie o idee. Poi viene dedicata un’intera giornata a scomporre queste cose. Questo viene combinato con un altro giorno in cui la prima parte viene utilizzata per rivedere questi cambiamenti, e la seconda parte è dedicata a scrims e lavoro pratico per implementare le nuove strategie.
Quest’anno hai celebrato il tuo terzo anniversario con il tuo coniuge. Come vi siete incontrati?
In breve, ci siamo incontrati a una after-party a BLAST Copenaghen. All’epoca non abbiamo avuto molta possibilità di parlare, ma è stata la prima volta che l’ho vista. Più tardi, dopo la sconfitta nella finale di Katowice, quando ero al mio punto più basso, l’ho vista di nuovo e abbiamo parlato molto quella sera. È stato allora che ho capito che era molto speciale.
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Migliori consigli per una relazione da karrigan
Non ho davvero molti consigli per le relazioni, ma il fondamento più importante di una relazione sana è l’onestà e, soprattutto, la capacità di ascoltare. Se riesci a comunicare apertamente e davvero ascoltarvi a vicenda, potete affrontare qualsiasi problema futuro. Una buona comunicazione è tutto.
Come proteggi la tua concentrazione e mantieni una mentalità forte durante la stagione?
La mia concentrazione e la mia mentalità sono state messe alla prova nell’ultimo anno, ma mi ha costretto a ricordarmi cosa mi spinge: il desiderio di avere successo. La cosa più importante è riuscire a lasciare andare i pensieri negativi e non lasciarli controllarti. Parlo con le persone dei problemi in modo positivo, non per soffermarmi su di essi ma per elaborarli e andare avanti. Se non riesci a farlo, la tua concentrazione scomparirà lentamente durante la stagione.
C’è un posto dove vai, o qualcosa che fai, quando hai bisogno di un reset mentale?
Sono in una situazione molto fortunata in cui la mia metà, Anja, mi aiuta molto in questi momenti. Può farmi uscire dai pensieri negativi, e anche quando non è lì, so cosa devo dirmi in base alle nostre conversazioni.
Una di queste cose sono le pietre che vedi sempre sulla mia scrivania durante i tornei. Ognuna rappresenta diversi valori che Anja mi ha insegnato a concentrarmi. Quando abbiamo un round o una mappa negativa, mi ricordo di cosa rappresentano e di cosa devo essere come leader per il mio team.
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Cosa guardi, leggi o ascolti di solito quando cerchi di rilassarti?
Ovviamente guardo molto CS, ma quando ho davvero bisogno di rilassarmi, mi piacciono i documentari sulla natura — trovo gli animali affascinanti. Guardare il calcio è anche un modo per me di staccare e rilassarmi sul divano.
karrigan ammette che se Counter-Strike non fosse diventato il suo cammino nella vita, il suo futuro sarebbe probabilmente stato molto più tradizionale e radicato nel suo background accademico. Vede una versione alternativa di se stesso che lavora in un ambiente professionale strutturato, applicando la stessa disciplina e concentrazione che hanno plasmato la sua carriera negli eSports.
Probabilmente qualcosa legato al mio master in contabilità.
