Aurora si avvicina all’Esports World Cup di Riyadh in una situazione difficile. La squadra, che all’inizio dell’anno lottava costantemente per i piazzamenti tra i primi quattro nei grandi eventi, è recentemente entrata in crisi. L’assenza di Ismailcan «XANTARES» Dörtkardeş, una serie di cattivi risultati e la famigerata rimonta dei MongolZ hanno messo in dubbio le loro ambizioni. Ma l’AWPer principale della squadra, Özgür «woxic» Eker, è convinto: Aurora deve dimostrare di essere capace di molto più che un altro quarto di finale.
Dal Major di Astana al calo di forma

Dopo una medaglia di bronzo al PGL Major Astana, Aurora sembrava una squadra ormai stabilmente tra l’élite. Tuttavia, il calendario successivo si è trasformato in una prova durissima. Con XANTARES assente per quasi tre settimane, la preparazione per gli eventi chiave è crollata e il gioco della squadra è diventato caotico e instabile.
Abbiamo praticamente ricominciato da zero. Quando non ti alleni con il quintetto completo, sei costretto a riavviare il processo, e questo danneggia sempre i risultati. Ma ormai non ci sono più scuse, ha ammesso woxic.
La ferita di BLAST Bounty
Il culmine dei problemi di Aurora è arrivato al BLAST Bounty, dove hanno perso contro i MongolZ nonostante fossero in vantaggio 11–1 su una mappa che sembrava già chiusa. Per molti fan è stato uno shock, e persino i giocatori stessi hanno faticato a spiegarselo.
Non riesco ancora a crederci. Per me è solo un brutto sogno, altrimenti impazzirei, ha detto woxic.
Ha anche sottolineato il ruolo delle nuove regole economiche di CS2: «Ora le squadre possono permettersi setup con doppia AWP e difese più solide, il che rende i comeback più frequenti. Ma allo stesso tempo è più divertente per gli spettatori.»
Il punto debole di Aurora: il side T

Un altro problema evidente per Aurora sono stati i side T su Mirage, dove le statistiche della squadra sono peggiorate in modo significativo. Secondo woxic, il problema non riguarda solo le tattiche, ma anche la sinergia del team:
Non ci sosteniamo sempre come dovremmo. Succede qualcosa da un lato della mappa, e l’altro lato non capisce la situazione. Questo dimostra una mancanza di responsabilità. Quando ognuno dà solo il 5–6%, non puoi vincere il side T.
Allo stesso tempo, ha sottolineato che la squadra è consapevole del problema e sta già lavorando per risolverlo.
Più dei semplici quarti di finale
Per Aurora non è più sufficiente essere semplicemente una squadra stabile da top 8. Quello che un anno fa era considerato un traguardo, oggi sembra stagnazione.
Non c’è più soddisfazione nell’arrivare solo ai quarti di finale. Vogliamo semifinali e finali a ogni evento. Se questo è il tuo obiettivo, devi soffrire. Richiede sacrifici, lavoro extra – ed è esattamente quello che stiamo facendo ora, ha ribadito woxic.
Ha aggiunto che la squadra deve confrontarsi con il ritmo di progresso dei rivali:
Quando le altre squadre migliorano del 20%, noi non possiamo permetterci di crescere solo del sette. Dobbiamo essere un’unità, migliorare individualmente e collettivamente.
Una rinascita personale

Nonostante le difficoltà del team, woxic stesso è apparso più forte nei tornei recenti rispetto ai mesi precedenti. Attribuisce questo a cambiamenti nella preparazione e nell’approccio mentale:
Lavoro di più, ho cambiato il mio equipaggiamento, ho ricominciato a giocare molto di più individualmente. Se sono di buon umore, lo vedi subito sul server. Ma se la mia testa è piena di problemi, questo influisce immediatamente sul mio gioco.
Per lui, superare il periodo negativo è una questione di motivazione: dopo uscite dolorose è difficile resettarsi, ma ogni nuovo torneo offre la possibilità di ripartire da capo.
Reazioni della community
Le parole di woxic sull’obiettivo di Aurora – puntare a semifinali costanti invece che a soli quarti – hanno scatenato un acceso dibattito tra i fan.
- Alcuni hanno sostenuto il pragmatismo dell’AWPer turco. Un utente lo ha paragonato a salire le scale: «Non puoi arrivare a casa senza salire i gradini» — suggerendo che fissare le semifinali come obiettivo sia un passo naturale verso i trofei.
- Altri hanno considerato le ambizioni di Aurora troppo limitate. «Puntare alle semifinali invece che alla vittoria è strano», ha scritto un commentatore, mentre un altro ha aggiunto: «Se arrivate già così in fondo ai playoff, perché non puntare ancora più in alto?»
- Gli scettici sono intervenuti anche con umorismo: «Non è il mio obiettivo, e non voglio soffrire. Grazie del consiglio, ma no grazie», ha scherzato un utente, prendendo in giro la frase chiave di woxic.
Nel complesso, il tono della discussione è oscillato tra la comprensione che Aurora stia crescendo passo dopo passo e le critiche sul fatto che la squadra dovrebbe mostrare più fiducia e coraggio dato il suo potenziale già dimostrato.
Esports World Cup — un test di ambizione
La principale sfida per Aurora è ora il torneo in Arabia Saudita. È lì che intendono dimostrare che i loro recenti fallimenti sono stati solo una caduta temporanea e che il vero potenziale del roster è molto più alto.
Vogliamo mostrare la vera Aurora. Dimostrare che quella sconfitta non eravamo noi. Ci rialzeremo più in alto, ha concluso woxic.
Così, Aurora si avvia all’Esports World Cup con una missione chiara: liberarsi dal ciclo dei quarti di finale e assicurarsi finalmente un posto tra le squadre che lottano regolarmente per i titoli.