Finn «karrigan» Andersen lo ammette: il 2025 è stato l’anno più difficile della sua carriera. Ma dopo difficoltà personali e una serie di fallimenti, i FaZe Clan stanno finalmente iniziando a mostrare i segni di quella stessa squadra che un tempo dettava il ritmo di Counter-Strike. Il ritorno di Helvijs «broky» Saukants e l’arrivo del giovane talento Jakub «jcobbb» Pietruszewski hanno rivitalizzato il roster e gli hanno dato una seconda vita in vista dei playoff del BLAST Open London 2025.
Nove mesi difficili

Secondo il capitano, gli ultimi nove mesi sono stati «un totale caos». Dopo una perdita personale a Shanghai e diversi cambi di formazione, karrigan si è trovato in una crisi evidente persino ai tifosi — emozioni riversate nei vlog del team, confusione in partita e risultati che non miglioravano. L’aggiunta di Jonathan «EliGE» Jablonowski non ha portato l’impatto sperato: nonostante le sue qualità individuali, la squadra non riusciva a trovare una visione comune.
Abbiamo provato di tutto — cambi di ruolo, adattamenti di filosofia, perfino testare dinamiche con s1mple. Ma ognuno aveva la propria idea, e giravamo solo in tondo, ammette il capitano.
Scommettere sulla gioventù e sul ritorno di broky
La decisione di inserire jcobbb ha funzionato come un reset. Karrigan ha sottolineato che il giovane polacco gioca con uno stile aggressivo simile a quello di Twistzz, che permette a FaZe di costruire un nuovo sistema. Allo stesso tempo, rain e frozen sono pronti a garantire stabilità in ruoli più controllati. Per ora jcobbb è modesto e silenzioso, ma il capitano crede che sboccerà: «Mi ascolta, e questo rende il lavoro molto semplice. Ora è mia responsabilità aiutarlo a diventare una stella.»
Ugualmente importante è stato il ritorno di broky. Dopo una pausa, il lettone sta giocando al livello più alto (1.32 di rating a Londra) e ha ridato all’équipe l’energia che mancava. Karrigan ha ammesso apertamente: «Senza broky semplicemente non funzionava. Lui è FaZe Clan — rischio, improvvisazione, esplosività.»
Il ritorno dello spirito FaZe
Nonostante i risultati stagionali modesti, le partite del BLAST Open London contro NAVI e Vitality hanno mostrato ancora una volta il caos tipico di FaZe: round vinti gettati via solo per ribaltare subito dopo, force-buy audaci e giocate imprevedibili. Il capitano l’ha definito «riportare indietro una parte del DNA». Ammette che non è certo se questo si tradurrà in trofei, ma il fatto che la squadra stia finalmente andando nella stessa direzione è già un enorme passo avanti.

Reazioni della community: scetticismo e battute sul “vecchio FaZe”
Nonostante le parole positive di karrigan e i primi segnali di rinascita, la community ha accolto il ritorno di FaZe con cautela. Sui forum di HLTV, i fan hanno subito evidenziato le difficoltà del capitano: «karrigan ha riportato indietro il suo DNA 26-69 K/D», ha scritto un utente prendendo in giro le statistiche del danese. Altri hanno scherzato duramente: «Non vincerete mai più nulla.»
Anche i paragoni con il «vecchio Virtus.pro del 2018» hanno preso piede: FaZe è vista come una squadra che cerca disperatamente di riagguantare il proprio apice, mentre non fa altro che ritardare il declino inevitabile. «Giocano tre o quattro partite, poi tornano a casa ad aspettare il prossimo stipendio. Questo sembra più il vecchio VP», ha scritto un fan, osservando che karrigan spesso appare troppo allegro dopo le sconfitte.
Alcuni non hanno dubbi sull’esito del prossimo quarto di finale: «G2 vincerà», ha scritto secco un commentatore, con altri che hanno fatto eco. Tuttavia, alcune voci erano pronte a «scommettere» su FaZe, riconoscendo che anche in crisi la squadra è capace di ribaltoni sorprendenti.
Questo contrasto evidenzia il dilemma centrale dei FaZe oggi: hanno davvero le risorse e la mentalità per riportare indietro il loro DNA, o si tratta solo di una scintilla passeggera prima del crollo inevitabile?
FaZe può tornare a essere campione?

All’orizzonte c’è un quarto di finale contro G2, che ha ritrovato la forma dopo aver battuto Spirit. Più avanti nel tabellone potrebbe esserci un incontro con FURIA, che karrigan definisce già «un outsider per il Major». Non ci saranno avversari facili. Ma per FaZe la questione va oltre i risultati. Questa è la loro occasione per dimostrare a sé stessi e alla community che, dopo quasi un anno di crisi e lotte interne, possono ancora essere quel «FaZe esplosivo» in grado di battere chiunque.
L’intervista di karrigan appare sincera, quasi terapeutica. Non cerca più di nascondere quanto siano stati difficili gli ultimi mesi — né quanto i cambiamenti lo abbiano colpito personalmente. Ma è proprio questa onestà e la volontà di ricostruire da zero che potrebbero costituire le fondamenta del nuovo FaZe. E soprattutto, questa volta la scommessa non è su trasferimenti appariscenti, ma sulla sinergia tra gioventù ed esperienza.
Porterà vittorie? Non ci sono garanzie. Ma come ha detto lo stesso karrigan, ciò che conta ora sono l’energia, i sorrisi e un Counter-Strike esplosivo sul palco. E questo sembra già il primo passo verso il ritorno di una squadra leggendaria.