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Scandalo in CS2: Somebody accusato di aver tentato di convincere BOROS a truccare una partita

Notizie
set 04
7 visualizzazioni 4 minuti di lettura

La scena di Counter-Strike 2 si trova al centro di uno degli scandali più rumorosi degli ultimi anni. Il giocatore giordano Mohammad “BOROS” Malhas, uno dei talenti più brillanti della regione MENA, ha dichiarato pubblicamente che, durante il suo soggiorno in Cina, gli è stato offerto di partecipare a una partita truccata (322). Secondo lui, gli iniziatori sarebbero stati il noto giocatore cinese Somebody e i suoi amici.

Dichiarazione diretta di BOROS

Il 4 settembre, BOROS ha pubblicato un tweet clamoroso che ha immediatamente scatenato una tempesta di reazioni nella community.

Il giocatore ha sottolineato di aver categoricamente rifiutato qualsiasi tipo di accordo. Ha inoltre ringraziato il manager cinese JijiehaoCS2 per il sostegno e per averlo aiutato a evitare la situazione.

Il ruolo di Somebody e del suo entourage

Al centro dello scandalo non c’è solo Somebody, ma anche suo cugino Frankie. Secondo numerosi rapporti provenienti dalla scena cinese, sarebbe o sarebbe stato il leader di un gruppo dedito al match-fixing, legato a club come ATOX e Wings Up.

Il noto analista e commentatore Jordan “Elfishguy” Mays ha confermato queste informazioni sui social media. Ha osservato che Somebody, insieme a Frankie, si sarebbe avvicinato a BOROS con la proposta di partecipare al match-fixing e che lo “schema” è considerato uno dei più influenti della regione. Allo stesso tempo, Mays ha precisato che TyLoo e Lynn Vision non sono coinvolti in tali attività.

Altre fonti sostengono che l’incontro sia avvenuto in una discoteca cinese, dove, dopo aver consumato alcol, a BOROS sarebbe stato chiesto direttamente di perdere intenzionalmente una partita. Il giordano ha rifiutato con fermezza.

Questa storia è emersa per la prima volta durante uno stream del content creator cinese ShukeBai, in cui BOROS ha descritto personalmente l’incidente. È significativo che durante la trasmissione lo stesso ShukeBai sia stato bannato, il che ha solo alimentato ulteriormente lo scandalo e sollevato domande sulla portata dello “schema” nella scena locale.

Chi è Somebody?

Somebody è un ex noto giocatore professionista cinese che ha rappresentato TyLoo e Rare Atom ed è stato a lungo considerato il volto del Counter-Strike cinese. Il suo stile di gioco aggressivo e il suo carisma lo hanno reso uno dei giocatori più riconoscibili della regione.

Negli ultimi anni, tuttavia, il suo nome è stato sempre più associato a scandali e sospetti di legami con il match-fixing. Ora, per la prima volta, emergono accuse pubbliche dirette da parte di un giocatore di livello internazionale.

Reazione della community

Lo scandalo è esploso immediatamente sui social media, dividendo fan ed esperti in più schieramenti.

  • Alcuni utenti hanno chiesto che Valve e gli organizzatori dei tornei conducano un’indagine immediata e impongano un ban a vita a Somebody e al suo entourage.
  • Altri, al contrario, hanno domandato: «Qualche prova?», mettendo in dubbio la veridicità delle accuse.
  • Sono comparsi anche commenti duri sulla “mafia cinese”, con alcuni fan che affermavano che influenzasse l’esport della regione già da tempo: «Non avresti dovuto rifiutare. La mafia CN non scherza».
  • Altri hanno deriso la situazione, definendo BOROS “l’unica speranza del CS cinese”.
  • Un tweet sarcastico ha riscosso particolare popolarità: «La povertà non può commuovermi, la forza non può piegarmi! Boros rifiuta di truccare la partita e fornisce prove».

Di conseguenza, i social media si sono riempiti contemporaneamente di messaggi di sostegno alla posizione di principio del giordano, di scetticismo sulla verità della storia e di un’ondata di meme e satira. Di fatto, la vicenda è già diventata non solo uno scandalo interno cinese, ma anche una discussione globale sull’integrità in CS2.

Conseguenze per il CS2 cinese

La scena cinese ha dovuto affrontare ripetutamente sospetti di 322. Club come ATOX sono stati spesso sospettati e il termine stesso “322” è diventato un simbolo di sfiducia verso le partite provenienti dalla regione.

Lo scandalo con Somebody potrebbe portare a:

  • sanzioni contro individui e club specifici,
  • un controllo più rigoroso sulle squadre cinesi,
  • e una nuova ondata di sfiducia da parte della comunità internazionale.

E adesso?

Finora Valve e gli organizzatori dei tornei si sono astenuti dal commentare. Tuttavia, l’ampiezza del clamore lascia intendere che la vicenda non resterà senza conseguenze. Se i fatti verranno confermati, Somebody e i suoi associati rischiano di ricevere un ban a vita dall’esport.

Questo caso potrebbe anche diventare il catalizzatore per un’indagine più ampia sulla pratica del match-fixing in Cina e portare alla creazione di nuovi meccanismi per garantire l’integrità competitiva a livello globale.

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